È Romolo Ricardi, 57 anni compiuti a gennaio, la vittima dell’incidente avvenuto a Gorzone di Darfo nel primo pomeriggio di domenica. A nulla è servita la disperata corsa in eliambulanza all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è morto mentre i medici lo stavano sottoponendo a un intervento.

Romolo abitava in località Sciano e la sua numerosa famiglia è molto conosciuta in paese. Celibe, lavorava per una ditta edile di Malegno. Lascia il papà Franco, le sorelle Rina e Michela, i fratelli Federico ed Ettore, suo gemello. La Procura ha già dato il nullaosta per la restituzione della salma ai familiari.

Stando a una prima ricostruzione effettuata dagli agenti della polizia locale di Darfo, la moto, una Bmw Rt 1200, viaggiava sulla provinciale 294, da Angolo verso Darfo, quando, lungo il rettilineo poco sotto il semaforo di Gorzone, si è scontrata con un’auto che, salendo da Boario, stava svoltando a sinistra per entrare nel piazzale di casa. In quell’istante si è consumato il violento impatto che ha fatto finire a terra privo di sensi Romolo Ricardi. Sotto shock ma illesa la 35enne alla guida della berlina, trasportata dall’ambulanza Santa Maria Assunta di Pisogne all’ospedale di Esine per accertamenti.

Come da prassi la Procura ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio stradale, disponendo il sequestro dei due mezzi. La strada provinciale è rimasta chiusa per più di un’ora, ma il traffico è stato deviato dietro il cimitero di Gorzone.

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