E’ una delle preoccupazioni maggiori che accompagnano l’avvicinarsi delle feste: restare contagiati dal virus dell’influenza proprio nei giorni in cui si vorrebbe trascorrere del tempo con i propri cari. Eppure, gli esperti già da qualche settimana avvertono che il picco dell’influenza di stagione dovrebbe verificarsi proprio a fine mese, in concomitanza con il Natale e Capodanno.

Ma già in questi giorni si sta registrando un incremento significativo di casi, soprattutto tra i più piccoli: gli ultimi dati parlano di oltre 1.200 bambini e bambine sotto i cinque anni in tutta la Provincia a letto con l’influenza, con richieste di accesso al Pronto Soccorso Pediatrico del Civile di Brescia che raggiungono picchi di 140 al giorno nel fine settimana.

A complicare la situazione, il fatto che oltre al virus influenzale continui a girare quello del Covid-19: la pandemia è finita, ma il Coronavirus non ha mai smesso di circolare, e anche in questo caso i numeri in aumento dei casi delle ultime settimane (ora fortunatamente in fase di assestamento) lo dimostrano.

Dall’Ats della Montagna giungono quindi delle linee guida per ridurre il rischio di contagio, proteggere se stessi e gli altri: rimanere a casa nel caso di sintomi febbrili, utilizzare fazzoletti di carta per starnuti e tosse e igienizzarsi spesso le mani e, se in contatto con categorie fragili, indossare la mascherina; quest’ultima è consigliabile se si frequentano luoghi affollati.

Importante, inoltre, la vaccinazione, sia antinfluenzale che anti Covid-19: la somministrazione può avvenire presso il proprio medico di famiglia, nelle farmacie e nei centri vaccinali dell’Asst presenti sul territorio (in Vallecamonica a Edolo e Breno), previa prenotazione tramite i siti https://vaccinazioneantinfluenzale.regione.lombardia.it e https://prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it. Le vaccinazioni sono gratuite ed aperte a tutti, con la possibilità di effettuare la co-somministrazione in un’unica seduta.

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