Tra i politici del territorio che erano candidati alle elezioni regionali, sono stati eletti Diego Invernici per Fratelli d’Italia e Davide Caparini per la Lega. Non certo due volti nuovi della politica locale.
Invernici iniziò negli anni ’90 come militante di An, fu consigliere comunale a Pisogne dal 1999, e sindaco nel 2004. Ha ricoperto anche la carica di assessore della Comunità Montana del Sebino e di consigliere provinciale. Oggi è vicepresidente della Società navigazione del Lago d’Iseo. Sono arrivate per lui 5.474 preferenze alle regionali, dove si è candidato tra le fila di Fratelli d’Italia. Tra i fondatori a Brescia di FdI, promette di rappresentare la destra politica bresciana a Milano.
Un’elezione che l’ex sindaco ha dedicato al suo paese, dato che in 1.388 pisognesi gli hanno assegnato la preferenza: “La mia non è una vittoria personale ma la vittoria di una comunità umana, valoriale ed identitaria”, ha scritto Diego Invernici, dicendosi gratificato da questo risultato, alla luce del lavoro svolto in 30 anni di vita amministrativa locale.
Davide Caparini aveva 29 anni nel 1996, quando venne eletto alla Camera. Dopo 22 anni a Montecitorio, nel 2018 è stato nominato dal presidente Attilio Fontana assessore regionale al Bilancio e Finanza. Questa è stata la prima tornata elettorale in cui si è dovuto misurare con le preferenze. Per lui ne sono state espresse 9196.
Sul risultato personale ha scritto: “Sono stato eletto in Regione Lombardia, grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto e che hanno portato la Lega ad essere il primo partito in Valcamonica”. Proprio la Valle è stato il luogo in cui Caparini ha speso molto tempo della sua campagna elettorale, portando anche il presidente Fontana a visitarla la domenica prima del voto. Sulla sua pagina Facebook Caparini dichiara: “Ogni voto è una responsabilità che mi sento cucita addosso. Ora subito al lavoro per la nostra terra!”.
Per il momento però non sono ancora definiti gli equilibri e le dinamiche verso l’assegnazione degli assessorati e delle deleghe, anche di fronte alle percentuali: FdI ha ottenuto il 25% dei consensi a livello regionale, la Lega si è fermata al 16%.
