Gli accertamenti in atto da parte della Procura sono una prassi, anche perché poco dopo l’incidente in cui mercoledì mattina ha perso la vita Gian Franco Barbieri a Darfo è apparso chiaro che si sia trattata di una fatalità.

Secondo la ricostruzione effettuata ieri dai carabinieri della Compagnia di Breno il 70enne, pensionato, era da poco giunto in bici in Corso Italia a Boario. Nei pressi del residence Capriccio Azzurro aveva appoggiato la due ruote e si era apprestato ad attraversare la strada, non sulle strisce pedonali, poco distanti.

In quel momento stava sopraggiungendo un Ford Tourneo guidato da un 55enne di Ceto, che procedeva a velocità moderata. Barbieri è stato preso di striscio, ma l’impatto lo ha buttato a terra, facendogli sbattere la testa.

I volontari di Camunia Soccorso, giunti sul posto, hanno provato per mezz’ora a rianimarlo, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare; il 55enne, invece, sotto choc, ha accusato un malore ed è stato portato all’ospedale di Esine.

La strada bagnata dalla pioggia avrebbe rallentato la frenata del furgone, ma il traffico sostenuto di quel momento non fa pensare che il mezzo stesse procedendo troppo velocemente: ad ogni modo, come da prassi, il 55enne è stato sottoposto all’alcoltest, mentre dovrebbe essere aperto sempre come atto dovuto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio stradale. Barbieri, che viveva da solo ad Erbanno, lascia la sorella Maria: i funerali si terranno sabato, alle ore 14:30, nella chiesa parrocchiale.

[Foto da Giornale di Brescia]

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