La politica pisognese è finita nell’occhio del ciclone, la settimana scorsa. Sono bastate infatti poche parole, pronunciate durante l’ultima assemblea del Bim da Federico Rivadossi, delegato del Comune di Pisogne, a scatenare la minoranza di Passione Comune.

Durante il suo intervento, Rivadossi si è lasciato andare ad una dichiarazione in cui ha sostenuto di “essere invidioso della Comunità montana camuna”. Pisogne fa parte della Comunità Montana del Sebino Bresciano, ma in alcuni ambiti fa riferimento alla Vallecamonica.

“Amministrare un Comune come Pisogne di oltre 8mila abitanti su un confine, dove determinate cose le fai da una parte e altre dall’altra, è sempre un problema, c’è bisogno di un ente sopra il Comune che aiuti a risolvere i problemi”, ha poi proseguito Rivadossi, che si è anche detto “convinto che la maggioranza dei pisognesi vorrebbero essere nell’ente camuno”.

Il delegato, a supporto della sua tesi, ha anche portato in assemblea due esempi: la gestione della Ciclovia dell’Oglio e la pulizia della Statale 42. “Noi”, ha quindi detto, “siamo in un’altra Comunità montana piccola, che non ha la capacità progettuale di quella della Valle”.

Parole che hanno fatto scattare Passione Comune, che ha definito le dichiarazioni di Rivadossi “farneticanti” e pericolose per i rapporti tra il Municipio e l’ente comprensoriale sebino. Secondo Federico Laini, sindaco di Pisogne, sono considerazioni personali, mentre Rivadossi assicura di essersi già confrontato con la Comunità del Sebino Bresciano e di aver chiarito.

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