La catena di supermercati “Iperal”, molto presente in Valcamonica, ha indetto la ripartenza dell’iniziativa di cui anche l’anno scorso è stata promotrice: “La spesa che fa bene”. Questo progetto regionale si svilupperà nei mesi di marzo e aprile e servirà a dare una mano dal punto di vista economico agli enti del Terzo Settore.

L’ azienda italiana per prima cosa aprirà le candidature per gli enti del sociale che vorranno partecipare all’iniziativa: questi dovranno mandarle tra il 30 gennaio e il 17 febbraio 2023 (per partecipare alla selezione bisogna essere un’associazione di volontariato, non lucrativa, o un Ente del Terzo Settore operante in uno dei territori dove la catena è presente con i propri supermercati).

“Iperal” selezionerà 250 enti sparsi tra i vari territori ed è qui che inizierà il compito dei clienti del supermercato, che sceglieranno a quale degli enti del proprio comprensorio dare i punti ottenuti con la propria spesa, andando a creare per ogni zona geografica una sua classifica.

In base a queste classifiche la catena di supermercati elargirà il montepremi di ben 295 mila euro, somma lievitata rispetto a quella dell’anno prima, ferma a 285 mila. La spartizione tra gli enti della cifra avverrà così: seimila euro andranno ad ognuna delle prime tre classificate di ogni area, quattromila alla quarta, duemila dal quinto al decimo posto, mille dall’undicesimo al ventesimo. Dalla ventunesima posizione a scendere è previsto un premio pari a 500 euro: in questo modo tutte le associazioni partecipanti riceveranno un contributo.

Nell’edizione scorsa, in Vallecamonica ad aggiudicarsi le cifre più alte sono stati: in prima posizione l’Abio di Esine, a seguire il Comitato Andos di Valcamonica, l’Arca dei cani a Cividate Camuno , la Cooperativa Arcobaleno a Breno, la Polisportiva Disabili di Valcamonica.

Questa iniziativa è molto importante e attesa dagli enti presenti nella nostra valle, poiché per loro ha la valenza di far conoscere la propria missione a un pubblico più vasto dando una fotografia importante del terzo settore ma anche di vedere premiato il proprio lavoro e impegno.

[Scritto da Giulio Frerini]

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