“Casa Panella non è più degli iseani”: così dodici associazioni che operano nel Comune lacustre hanno commentato la notizia della vendita dell’immobile, dopo due aste andate deserte, alla Mira Due Srl, un’immobiliare di Brescia tramite una trattativa privata che porterà nelle casse comunali 2,5 milioni di euro.

Associazioni che, negli ultimi anni, si sono battute chiedendo all’Amministrazione comunale di fare un passo indietro e mantenere la proprietà dell’edificio, permettendone una destinazione ad uso sociale: a supporto della loro richiesta, anche duemila firme raccolte con una petizione.

In un documento, le associazioni scese in campo ricordano l’acquisizione di Casa Panella da parte del Comune nel 1978 con 140 milioni di euro: l’obiettivo, allora, era di realizzare alcuni servizi sociali per la comunità, come la Casa di riposo “Fratelli Guerini”, ospitata dall’edificio fino al 2012.

Da tre anni le realtà sociali che operavano all’interno di Casa Panella hanno manifestato la loro contrarietà all’iniziativa del Comune, che però è andato avanti per la sua strada, anche dopo l’osservazione alla variante generale del Piano di Governo del Territorio presentata nell’ottobre scorso, per chiedere che l’immobile mantenesse la destinazione pubblica a favore di attività socio-culturali.

“La decisione è un tradimento ai danni della Comunità iseana”, tuona la minoranza di Progetto Iseo, mentre le associazioni chiedono a Marco Ghitti, sindaco di Iseo, ed alla Giunta un incontro aperto per spiegare “quanto è avvenuto nella procedura di alienazione”.

Share This