Nel Consiglio Comunale del 31 marzo scorso, l’Amministrazione di Iseo è stata chiamata ad esprimersi sul tema dei plateatici. Con la fine dello stato di emergenza per la pandemia, numerosi Comuni che hanno concesso gratuitamente spazi pubblici a bar e ristoranti per posizionare più tavolini ed andare incontro alle regole sul distanziamento fisico, hanno dovuto decidere se prorogare la concessione oppure no.

Se a Brescia è stato deciso di prolungare l’ampliamento dei plateatici fino a fine anno, ma a pagamento (come a Desenzano, dove la proroga è in vigore fino al 30 giugno), mentre a Sirmione e Salò si è tornati alla situazione pre-Covid, ad Iseo si è optato per il rinnovo della concessione degli spazi extra, con obbligo di pagamento della tariffa comunale a seconda della tipologia.

Un “segnale di vicinanza alle attività commerciali”, ha spiegato Andrea Rivoltella, consigliere comunale con delega al Commercio, che “permetterà di avere il tempo necessario per definire e approvare un regolamento per la concessione dei plateatici, ad oggi non presente”.

Proprio su quest’ultimo punto, però, si è opposta la minoranza di Progetto Iseo: “I regolamenti ci sono”, dice Pieranna Faita, capogruppo dell’opposizione, “basta applicarli e farli rispettare”. Per il gruppo, la scelta del Comune si muoverebbe in particolare nella direzione di fare in modo che il Parco Garelli continui ad essere a disposizione dell’esercizio commerciale che, in questi due anni, ne ha fatto giustamente uso per poter lavorare. Per Progetto Iseo, inoltre, la decisione pone in netta diseguaglianze alcune attività con altre: il riferimento è in particolare agli ambulanti che allestiscono il mercato, a cui sarebbe già stata notificata la Cosap.

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