Il Circolo Culturale Ghislandi, Anpi Vallecamonica Valsaviore Lovere, Anei, Fiamme Verdi, Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo e Circolo Sul Palco di Malegno, con il patrocinio dei Comuni di Breno e di Malegno, presentano per giovedì 8 maggio “La contestazione giovanile e gli anni di piombo. Due vite a confronto”.
Si tratta di un’occasione unica per incontrare due testimoni dirette di una stagione cruciale della storia italiana. Al Palazzo della Cultura di Breno si potranno ascoltare infatti le testimonianze di Claudia Pinelli, figlia di Giuseppe Pinelli, e Cristina Franceschi, sorella di Roberto Franceschi, in dialogo con Pier Luigi Milani.
Giuseppe Pinelli fu un anarchico e partigiano italiano, deceduto nella notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969 dopo essere precipitato da una finestra della questura di Milano, a 41 anni. Era trattenuto da più di 48 ore in fermo, per accertamenti in seguito alla Strage di piazza Fontana, di cui risultò poi essere stato estraneo. La dinamica effettiva della morte non fu mai chiarita. Ne parlerà sua figlia Claudia.
Roberto Franceschi venne ucciso a Milano nel 1973 durante uno scontro tra polizia e studenti dell’Università Commerciale Luigi Bocconi; Franceschi rimase vittima di un proiettile sparato alla nuca da un’arma in dotazione alle forze di polizia e morì dopo una settimana di coma.
La Fondazione Roberto Franceschi Onlus, istituita dalla famiglia dello studente, nel 2021 venne tra l’altro insignita dal Comune di Malegno del 17esimo premio “Mites Terram Possident”.
Il convegno inizia alle 20:30 con ingresso libero.
