Da qualche giorno è iniziata anche in Vallecamonica la campagna antinfluenzale. Confermando la collaborazione e il rapporto di reciproca stima e supporto sempre garantito, anche in questa occasione gli enti comprensoriali camuni sono al fianco dell’Asst della Valcamonica. I volontari della protezione civile dei vari gruppi, con il coordinamento del Gicom della Comunità montana e il supporto dei sindaci stanno garantendo, per ciascuna delle cinque sedi vaccinali, la loro presenza con compiti esclusivamente di controllo logistico degli accessi e dei flussi, in entrata e in uscita, dai locali utilizzati.

La protezione civile camuna è presente a Breno nel centro vaccinale Asst (ex Asl di via Nissolina 2), a Esine in ospedale (ingresso dalla palazzina a fianco del Cps), a Darfo nel centro vaccinale Asst (ex Asl di via Cercovi-Barbolini), a Edolo nella sala civica Chiesa di via Porro 21 e a Pisogne nel centro giovanile di via Isonni 11.

L’obiettivo è evitare possibili assembramenti e il mancato rispetto delle regole anti-contagio, visto il gran numero di richieste di vaccinazioni antinfluenzali prenotate e la necessità di garantire a tutti la massima sicurezza. Il servizio è svolto in collaborazione con l’Associazione nazionale carabinieri sezione di Vallecamonica .

“La protezione civile valligiana conferma ancora una volta la sua grande generosità e operatività” dichiara l’assessore di partita Massimo Maugeri “Nonostante il periodo difficile e le tante attività da portare avanti, ancora una volta nessuno si è tirato indietro, rispondendo presente per le necessità del territorio. Ringrazio tutti i gruppi che hanno dato la loro disponibilità e il Gicom che coordina le operazioni”. La presenza della protezione civile nelle cinque sedi è stata accordata dalla Regione Lombardia, su specifica richiesta del direttore generale dell’Asst Maurizio Galavotti: “La proficua collaborazione con gli enti comprensoriali della Valcamonica si concretizza, anche in questo particolare momento, grazie ai volontari della protezione civile che danno un fattivo contributo per la campagna vaccinale”.

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