Erano anni che si voleva ripristinare l’antico collegamento che, fin dalla preistoria, univa località Naquane, Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri, con le Foppe di Nadro, parte della Riserva naturale Incisioni Rupestri di Ceto Cimbergo e Paspardo. Un territorio ampio, dalla storia millenaria, percorso da sentieri che intercettano pendii rocciosi con migliaia di segni lasciati dalle antiche popolazioni preistoriche, da 45 anni Patrimonio mondiale.

Differenti gestioni amministrative dei due ambiti di visita, entrambi facenti parte del Sito UNESCO n. 94, Arte rupestre della Valcamonica, avevano rimandato questo progetto di riaggregazione che oggi, grazie alla volontà degli enti statali, regionali e locali coinvolti nell’accordo di Valorizzazione del patrimonio culturale della Valcamonica, ha trovato attuazione.

Dalla prossima settimana, per la precisione dal 26 gennaio, i due parchi potranno essere visitati seguendo un unico percorso che, partendo da Naquane di Capo di Ponte, conduce fino a Nadro e viceversa, accompagnando, attraverso un ambiente in molti tratti ancora incontaminato, a scoprire le incisioni rupestri. Gli interventi di manutenzione, disboscamento e ripristino di muri a secco hanno consentito di riaprire e rendere percorribile l’antica strada che originariamente collegava i due siti, tutta all’interno del territorio della Riserva, rendendo altresì di facile accesso alcune rocce istoriate collocate proprio lungo il nuovo percorso.

In tale occasione sarà aperta al pubblico anche l’area centrale del Museo Didattico di Nadro e la sala conferenze che in questi giorni sono in corso di completa ristrutturazione Prosegue infatti il lavoro di riallestimento dell’intero museo iniziato l’anno scorso ad opera delle associazioni ArchExperience e Zamenhof Art – Arte Contemporanea ed Eventi  (dal settembre 2021 nuovi gestori del Museo e della Riserva), in collaborazione con il CCSP – Centro Camuno di Studi Preistorici.

Dopo il rinnovo di: ingresso, biglietteria, bookshop, zona bar, zona wifi e l’allestimento di due sale tematiche con documentari e reperti ricostruiti, è ora la volta della zona centrale del museo e della sala conferenze, sottoposte a un restyling radicale: oltre a nuovi pannelli didattici e a un ricollocamento di grandi e storici calchi in gesso dei massi di Cemmo e della grande roccia n.1 di Naquane, su due pareti centrali sono state riprodotte, in rilievo e ingrandite a misura umana, alcune importanti incisioni del Neolitico e dell’Età del Rame, realizzate secondo lo spirito che sta ispirando l’intera ristrutturazione: il coinvolgimento sensoriale, non solo visivo ma anche tattile del visitatore.

Giovedì 26 gennaio il programma prevede, alle 14:00, il ritrovo presso l’ingresso dal Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri, a  Naquane. Da qui si proseguirà, accompagnati da archeologi e ricercatori, lungo l’antico  viottolo che, da Naquane, attraversa la Riserva Naturale delle Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo fino a Nadro di Ceto.  dopo circa un’oretta è previsto l’arrivo a Nadro di Ceto, al Museo didattico della Riserva.

Sono stati invitati alla giornata, in rappresentanza degli Enti che hanno concorso alla concreta attuazione dell’intervento e per meglio illustrare i lavori, i  rappresentanti della Direzione Regionale Musei Lombardia, l’Assessore al Bilancio di Regione Lombardia, l’Assessore alla Cultura della Comunità Montana di Valle Camonica, i Sindaci e gli Amministratori facenti parte delle Ente Riserva e del Territorio, i Rappresentanti di ERSAF.

La giornata è aperta alla libera partecipazione, anche se si chiede la prenotazione  contattando il Museo didattico per organizzare l’accompagnamento. Per informazioni e prenotazioni: Museo Didattico della riserva naturale Incisioni Rupestri di Ceto Cimbergo e Paspardo 0364433465. Sito: www.arterupestre.it

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