Si è tenuta lunedì al Palazzetto dello Sport di Ponte di Legno l’assemblea annuale della SIT, presieduta da Mario Bezzi, che ha presentato il bilancio di esercizio al 31 ottobre 2021, che evidenzia una perdita pari a 3,8 milioni di euro (rispetto ad utile netto di 850mila euro circa al 31 dicembre 2020), ricavi e proventi operativi pari a 2,3 milioni di euro (rispetto ai 10 milioni dell’anno precedente). Il bilancio della SIT evidenzia un patrimonio netto pari a 14,2 milioni, rispetto ai 17,9 del 31 ottobre 2020.

Un rosso coperto grazie ai contributi o ristori del Governo per il fermo impianti, oltre 4 milioni di euro, che verranno però contabilizzati nel bilancio di quest’anno, avendolo recepito dopo la chiusura dello scorso esercizio. Il bilancio è stato approvato all’unanimità dai soci.

Si è chiuso con un passivo di 2 milioni e 920mila euro anche il consolidato del gruppo, che annovera la Sit service (controllata al 100%), la Società elettrica dalignese (che gestisce centraline idroelettriche di cui la casa madre detiene il 70%), la Società di progetto Teleriscaldamento (90%), Spv Terme di Ponte di Legno (99,60%), la Bocciodromo di Pezzo (50%), la Fabbrica del futuro (il 100% della centrale di Temù in mano alla Sit service) e il Consorzio Pontedilegno Tonale di cui possiede il 26,89% del capitale.

Almeno tre i progetti, che complessivamente superano i 130 milioni di euro di investimenti, che SIT ha in serbo: le Terme e la Spa, da concludere in un paio di anni in centro a Ponte, il progetto di Agricoltura Etica, da sviluppare in alta Valle per promuovere i prodotti agricoli e di allevamento, e l’ampliamento del demanio sciabile di Cima Sorti, che vedrà partecipare la SIT e il Comune di Ponte di Legno con 40 milioni di euro. A tal proposito il presidente Bezzi ha annunciato un accordo con la trentina Carosello per la creazione di una nuova società che avrà il compito di realizzare il progetto che collegherà ad anello la parte lombarda e quella trentina della Valbiolo.

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