Sono 69 le attività storiche e di tradizione riconosciute recentemente nel Bresciano. Si uniscono alle 317 imprese bresciane che hanno già ottenuto questo riconoscimento da Regione Lombardia. “Sono realtà straordinarie che rappresentano un patrimonio economico e di tradizioni socio-culturali dei nostri territori molto importante – commenta l’assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi.

Tre le categorie in cui vengono suddivise le attività: i negozi storici, che svolgono attività di commercio al dettaglio in sede fissa; i locali storici, dediti alla ristorazione o alla somministrazione di alimenti e bevande e le botteghe artigiane storiche, che vendono al dettaglio beni o servizi, con vetrine poste su strada o situate al piano terreno degli edifici. Per ambire al riconoscimento gli esercizi devono rispettare alcuni requisiti, come l’aver svolto l’attività per un periodo non inferiore a quarant’anni senza interruzione di continuità.

Diverse le targhe giunte in Vallecamonica: ha 40 anni ed è il più “giovane” premiato nel bresciano, il ristorante pizzeria La Pieve, di Capo di Ponte. Molti di più, dato che è aperto dal 1956, l’Alimentari De Marie di Cimbergo, ora negozio storico.

A Edolo sono stati riconosciuti attività storiche l’Alimentari Mazzucchelli  (1933, una delle più antiche) e il Liquorificio Alta Vallecamonica, che esiste dal 1953. A Malonno riconoscimento per Forneria Salvetti, fondata nel 1947.

Sul Sebino troviamo tre riconoscimenti per altrettante attività di Iseo: Arte Casa Jarrera (1980) Bar Garibaldi (1975) e Bianchi (1968). Premiati inoltre il Ristorante Camplani di Marone (1979) e il Bar Letizia di Monte Isola.

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