(Foto da Facebook)

“La neve, quella cosa che amiamo di più, ti ha tradito”. È il messaggio colmo di dolore che il gruppo Splitboard Valcamonica ha pubblicato sabato sera, quando la notizia della tragica morte di uno di loro, Ezio Del Bono, si è diffusa nel bresciano e, appunto, in Valle, luogo che il 41enne, ingegnere nell’azienda di famiglia a Molinetto di Mazzano, frequentava per praticare questo sport, che consiste nel risalire la pista calzando le due parti di tavola ai piedi come fossero ciaspole, dotate di pelli, per poi, una volta in cima, riagganciare i pezzi e scendere come con una tradizionale tavola da snowboard.

Era a Livigno, in località Vallaccia, a 2.250 metri di quota, per fare splitboard con due amici, sabato, quando è stato travolto da una valanga nel primo pomeriggio. Il suo corpo ormai senza vita, sotto un metro e mezzo di neve, è stato recuperato dai soccorritori. Il magistrato in serata ha dato il nullaosta per la sepoltura. Nelle prossime ore verrà fissato il funerale.

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