Era attesa per la giornata di ieri l’audizione al Parlamento Europeo sul cantiere al lago Bianco, che in questi mesi ha mobilitato numerosi cittadini sia della provincia di Brescia che di Sondrio, trovandosi il lago proprio al confine tra le due province, al Passo Gavia.

L’audizione a Bruxelles ha portato il Parlamento Europeo a decidere di tenere aperta la petizione contro il cantiere lanciata da alcuni comitati, ma anche di continuare a tenere monitorata l’attenzione. I lavori, che erano stati approvati nel 2019, consistono negli scavi per realizzare un sistema di captazione delle acque per il nuovo sistema di innevamento artificiale della pista di Santa Caterina Valfurva.

Secondo il Comitato Salviamo il Lago Bianco i lavori avrebbero già provocato alcuni danni all’interno di aree protette: da qui la petizione con cui si chiede di fermare i lavori, ora sospesi per il periodo invernale. Ad illustrare la petizione è stato Matteo Lanciani, titolare de “Il Viandante” a Provaglio d’Iseo, che si è detto soddisfatto del fatto che tutta l’aula sia stata d’accordo nel continuare a monitorare la situazione. Non solo: Maria Angela Danzì, eurodeputata, ha anche espresso il desiderio di chiedere un sopralluogo della Commissione Europea, non appena sarà riaperta la strada per il Gavia.

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