Temperature alte e conseguente livello dell’acqua molto basso rischiano di aumentare la proliferazione di alghe nel lago d’Iseo: per ora, l’Autorità di Bacino ha messo a disposizione per gli interventi di pulizia la somma di 700mila euro, sebbene sia molto probabile che questa cifra possa aumentare proprio a causa dell’attuale situazione climatica.

Intanto, si inizia a lavorare sul piano predisposto, che prevede due linee d’intervento. La prima è quella ordinaria, finanziata dall’Autorità e dalle Province di Brescia e di Bergamo con 450mila euro per i due battelli spazzino.

La seconda prevede invece l’utilizzo di due “Truxor”, ovvero due mezzi anfibi che tagliano le alghe fino ad un metro e mezzo sotto la superficie dell’acqua, finanziati con 240mila euro dalla Regione Lombardia, il cui lavoro comporta una minore raccolta di alghe ma un maggiore beneficio a lungo termine a livello ecologico.

Gli operatori della Manutenzione e Promozione Laghi, società controllata dell’Autorità di Bacino, sono attualmente al lavoro nelle zone portuali e nei punti in cui il fondale è più basso: i lavori proseguiranno fino alla fine di agosto, sperando che le alghe non siano tante quante nel 2015, quando si era arrivati a raccogliere fino a trecento quintali di alghe al giorno.

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