I consorziati di Montecampione hanno detto sì al nuovo statuto, che consente al Consorzio di entrare nella società di gestione degli impianti. La votazione è avvenuta venerdì nella gremita sala del cinema Alpiaz. Gli aventi diritto al voto capitario erano 2110, a ritirare la scheda elettorale sono stati in 1349 (58 non l’hanno depositata).

Per l’approvazione erano necessari 1056 voti a favore, la maggioranza di chi ha casa nella località. Il Sì è stato barrato da 1245 votanti, i No sono stati 38. . Il nuovo documento consentirà al sodalizio di costituire o prendere parte a società di capitali, composte da enti pubblici, e di gestire e manutenere gli impianti presenti sul territorio di competenza.

“Diventare protagonisti del nostro futuro” è stato lo slogan che ha guidato il confronto estivo su questa modifica statutaria. Il consorzio e il Comune di Artogne hanno anche firmato una convenzione in base alla quale il municipio, in otto anni, si impegnerà a versare oltre 400mila euro per la gestione delle aree pubbliche.

Alla base della scelta c’è il Patto territoriale per lo sviluppo turistico di Montecampione sottoscritto dagli enti locali con la Regione nel luglio 2022. A fronte del contributo di oltre 7 milioni di euro deliberato da Palazzo Lombardia, la Comunità Montana di Valcamonica e il Comune di Artogne dovevano garantire i 5,6 milioni restanti. È così partito un projet financing alla ricerca del supporto anche dei privati. Con la modifica dello statuto, l’ente può entrare nella società pubblica che dovrà acquistare i tre impianti citati nel Patto territoriale.

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