Le 102 sezioni bresciane dell’Avis si sono riunite l’altro giorno per la 61esima Assemblea ospitata dal Teatro Micheletti di Travagliato. Con i numerosi donatori del territorio c’era anche il presidente dell’Avis nazionale Gianpietro Briola, con il presidente provinciale Gabriele Pagliarini e tutto il direttivo.

Ne è emerso che l’Avis bresciana è in buona salute con i suoi oltre 37mila donatori. Superata la pandemia, numeri e attività del 2023 parlano di un sodalizio attivo. Come illustrato dal presidente Pagliarini i nuovi iscritti sono stati 6.398: 1.222 in più rispetto al 2022, pari a un incremento del 23,61%. In crescita anche la raccolta delle sacche, che nel 2023 ha raggiunto quota 63.177, con un incremento dell’1,5% rispetto al 2022. In crescita anche il numero di donatori complessivi, che in un anno è salito di 682 unità.

Forte anche l’incremento delle donazioni di plasma che, includendo la donazione multicomponent agli Spedali Civili, rispetto al 2022 sono salite del 16% per un totale di 772 unità. Per il 2024 – ha annunciato Pagliarini – si prospetta un ulteriore incremento del 10% del plasma, grazie all’introduzione di una decina di giornate di raccolta il sabato nella sede di Brescia per chi non può assentarsi dal lavoro durante la settimana.

Ottima anche l’interazione con il territorio e con le Asst. Intensa anche l’attività di sensibilizzazione nelle scuole, che ha permesso di incontrare migliaia di giovani. La novità del 2024 è che il progetto avrà un’appendice estiva, proseguendo nei grest e nei cre. Per interagire in modo moderno con i donatori è stata attivata anche l’app AvisNet.

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