Dopo l’appuntamento di mercoledì sera al Teatro Santa Giulia di Brescia, giunge questa sera alle ore 20:45 a Edolo, al Teatro San Giovanni Bosco, “Giovinette-Le calciatrici che sfidarono il Duce”, spettacolo di Pem Habitat Teatrali e Rara Produzioni tratto da romanzo di Federica Seneghini e Marco Giani, con la regia di Laura Curino.

Nel corso dello spettacolo si racconta come, sulla panchina di un parco di Milano, nel 1932 (in piena era fascista), un gruppo di ragazze lanciò un po’ per sfida l’idea di giocare a calcio. Nacque così il Gruppo Femminile Calcistico, la prima squadra di calcio femminile italiana, che in breve raccolse decine di atlete.

L’iniziativa fu assecondata dagli organi federali, che consentirono gli allenamenti, ma non di giocare in pubblico. Inoltre, le atlete dovevano usare un pallone di gomma e non di cuoio, indossare la gonna e non i pantaloncini, passare la palla solo rasoterra e in porta dovevano far giocare dei ragazzini adolescenti. Tutto questo per preservare le loro “capacità riproduttive”.

Nonostante questo la loro avventura sportiva riuscì a resistere per quasi un anno, quando, proprio alla vigilia della loro prima partita ufficiale, il regime le costrinse a smettere di giocare. Quella del Gfc fu una sfida al proprio tempo, al regime, alla mentalità dominante che vedeva nel calcio lo sport emblema della virilità fascista.

Alcune delle ragazze che presero parte a questa iniziativa si dedicarono ad altri sport, altre uscirono dalla storia, altre ancora entrarono in una storia più grande, partecipando dieci anni dopo alla lotta partigiana. La loro epopea viene raccontata nel corso dello spettacolo con ironia e leggerezza da un trio di attrici che, mescolando comicità e narrazione, ci mostra come, pur a distanza di numerosi anni e battaglie, certi pregiudizi siano duri a morire e come la lotta per la libertà e i propri diritti passi anche attraverso lo sport.

I biglietti per lo spettacolo di Edolo sono ancora disponibili, ma sono pochi: per accaparrarseli ci si può recare all’Ufficio Cultura del Comune oppure, dalle 20:00 di oggi, direttamente in Teatro per eventuali biglietti invenduti.

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