Non solo Sonico: le aree attualmente interessate dagli incendi e monitorate dalla Sala Operativa della Protezione civile di Regione Lombardia sono diverse nel bresciano: ai monti dell’alta Vallecamonica, che bruciano da mercoledì sera e che hanno visto un grande dispiegamento di forze per arginare le fiamme, si devono aggiungere quelli di Valvestino, Botticino, Nave, Grassobbio, ma anche la vicina Tirano e, nella bergamasca, Gandino.

Questo venerdì è stato raggiunto il numero massimo di elicotteri utilizzabili secondo quanto previsto dal Contratto del Servizio di Lavoro Aereo, fanno sapere dalla Regione. Una situazione che non si verificava da anni.
Soltanto a Sonico stanno operando da tutto il giorno due mezzi COAU, un Canadair, tre elicotteri regionali e un elicottero Erikson, quest’ultimo molto efficace. Al lavoro squadre da terra, con 40 volontari AIB, Vigili del Fuoco e Corpo Carabinieri Forestali.

L’acqua è stata pescata da una buca nel fiume Oglio realizzata appositamente per l’emergenza, onde evitare di mettere in crisi gli acquedotti. Intanto gli ettari di bosco intaccato sono stati quantificati in circa 80. Nel tardo pomeriggio il sindaco Gian Battista Pasquini ha comunicato che l’incendio è in fase di contenimento, anche se ci sono ancora parecchi focolai attivi che andranno monitorati per i prossimi giorni. Sabato mattina sono attesi nuovamente i lanci dall’alto di tre elicotteri regionali e, con tutta probabilità, dell’efficiente Erickson.

La Regione intanto ha emesso un avviso di allerta rossa per rischio incendi boschivi su gran parte del territorio lombardo, date le condizioni metereologiche attuali e il perdurare dell’assenza di precipitazioni.

Per scongiurare il pericolo di innesco e propagazione degli incendi boschivi la popolazione è invitata nuovamente ad adottare comportamenti corretti, a informarsi e avvisare le autorità competenti in caso di necessità o avvistamento, segnalando ogni principio di incendio al 112 o alla Sala Operativa di Protezione civile regionale al numero 800.061.160.

(foto di Gian Battista Pasquini)

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