La vicepresidente di Regione Lombardia, con delega al Welfare, Letizia Moratti si è dimessa. L’assessore era attesa in Vallecamonica domani, 4 novembre, per inaugurare le nuove Case della Comunità di Breno e Ponte di Legno. Gli eventi sono stati annullati con una nota in cui si parla di sopraggiunti impedimenti istituzionali.

Al posto della Moratti, che era in carica da due anni ormai, quando subentrò a Gallera al Welfare, è stato nominato, già nelle ore successive all’ufficializzazione delle dimissioni, Guido Bertolaso, protagonista della campagna vaccinale in Lombardia e conoscitore della macchina operativa della sanità lombarda, come l’ha presentato il presidente Fontana: “Un assessore al Welfare che si occupi, senza distrazioni politiche, esclusivamente dei bisogni dei cittadini”.

Le motivazioni di Letizia Moratti sono state diffuse ieri mattina: “Il mio è un forte segnale rispetto alle lentezze e alle difficoltà nell’azione di questa amministrazione, che, a mio avviso, non risponde più all’interesse dei cittadini lombardi”. Prima di comunicare questa decisione la vicepresidente Moratti ha riferito di aver atteso l’esito delle elezioni politiche e la formazione del nuovo governo.

“Una scelta di chiarezza di cui mi faccio pienamente carico, anche in considerazione dei provvedimenti contraddittori assunti in materia di lotta alla pandemia. Da una parte prendo positivamente atto che la linea da me stabilita per i cittadini lombardi è stata quella di seguire il parere degli esperti della Cabina di Regia lombarda che ho attivato sull’obbligo delle mascherine in ospedali e Rsa. Dall’altra, registro con preoccupazione la scelta di anticipare il reintegro dei medici e degli altri professionisti della sanità non vaccinati, il condono sulle multe ai no vax e la diversa sensibilità sull’importanza dei vaccini. Si tratta di tre esempi, emblematici di una diversa impostazione politica in questo ambito” ha elencato Moratti.

Che ha concluso: “Rimango a disposizione della Regione per un ordinato passaggio di consegne dello stato di avanzamento dei progetti che ho e abbiamo attivato. Mi riferisco a temi e politiche che mi stanno particolarmente a cuore, oggetto delle mie ultime proposte di delibere che riguardano importanti investimenti pubblici per la salute dei cittadini, per la realizzazione di ulteriori Case di Comunità e per ridurre drasticamente le liste di attesa negli ambulatori”.

Questa decisione è il segnale che Letizia Moratti potrebbe candidarsi alle elezioni regionali in Lombardia nel 2023 smarcata dall’attuale forza politica che governa la Regione. Immediata la risposta del Governatore Fontana: “I dubbi che avevo espresso sul posizionamento politico di Letizia Moratti erano fondati. È chiaro che guarda verso sinistra e non da oggi”.

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