Un fine settimana dedicato alle celebrazioni per gli 80 anni dalla fucilazione dei “Tredici martiri” di Lovere. Era la mattina del 22 dicembre 1943 quando a Lovere i fascisti della Repubblica Sociale misero in atto una rappresaglia contro le prime manifestazioni della guerra di resistenza e di liberazione: fucilarono tredici partigiani per vendicarsi dell’uccisione del podestà Paolo Rosa e del segretario del fascio di Lovere Giuseppe Cortesi.

Il 7 dicembre scatta la rappresaglia: tra l’Alto Sebino e la Val Calepio vengono fermati Francesco Bessi, Giulio Buffoli Salvatore Conti, Andrea Guizzetti, Eraldo Locardi, Vittorio Lorenzini, Guglielmo Macario, Giovanni Moioli, Luca Nitckisc, Ivan Piana, Giuseppe Ravelli, Mario Tognetti e Giovanni Vender; avevano fra i 17 e i 41 anni.

Per sabato 16 dicembre l’Anpi e il Comune hanno organizzato la presentazione al pubblico dei diari di uno di loro, il loverese Ivan Piana: i suoi taccuini, custoditi dalla biblioteca di Lovere, sono stati al centro di un lavoro di lettura e approfondimento che ha coinvolto i ragazzi dell’istituto superiore che porta il nome del giovane partigiano ucciso a 19 anni. I diari verranno presentati domani mattina alle 10:30 in biblioteca ai ragazzi delle scuole e alle 17:00 in municipio a tutta la cittadinanza.

Domenica invece il corteo celebrativo, che partirà alle 8:30 con la santa messa al santuario delle Sante Bartolomea e Vincenza; alle 9:45 al monumento ai 13 Martiri la deposizione della corona d’alloro. A seguire la sfilata per le vie cittadine con deposizione alla corona d’alloro alla targa di Piazza XIII Martiri e alla lapide di Piazza Vittorio Emanuele II. I rappresentanti delle amministrazioni locali delle associazioni saranno presenti con il gonfaloni, mentre sarà il corpo bandistico di Lovere ad accompagnare il corteo fino al cimitero, dove, alle 11:00, ci sarà la deposizione della corona d’alloro al monumento dei fratelli Pellegrini e al monumento dei 13 Martiri. Qui si terrà l’intervento del sindaco di Lovere Alex Pennacchio e l’intervento conclusivo sarà affidato al presidente dell’Anpi nazionale Gianfranco Pigliarulo.

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