Lucchini RS rafforza la posizione nel mercato dei forgiati in acciaio: l’azienda con sede legale a Brescia e quartier generale a Lovere ha affidato al gruppo Danieli il compito di progettare, costruire e installare una nuova pressa da 7.000 tonnellate più performante in termini di lavorazioni, ampliando la gamma dimensionale e migliorando l’efficienza energetica.

L’impianto entrerà in produzione nel 2024. All’interno dello stabilimento sono iniziati i lavori per adeguare la struttura alle dimensioni della pressa che sostituirà quella attuale da 4.200 tonnellate, in funzione dal 1975: sarà in grado di diminuire i tempi di lavorazione e ampliare la gamma per dimensione e peso; verrà sfruttata sia per forgiati a disegno che per l’attività relativa agli acciai per utensili ad alta qualità, impiegati per lo stampaggio di materie plastiche, lavorazioni a caldo e pressofusione di leghe leggere.

L’investimento permetterà un’importante riduzione dei consumi energetici con la conseguente diminuzione delle emissioni di Co2, confermando l’impegno continuo e concreto di Lucchini RS verso la sostenibilità, come sottolinea il comunicato diffuso dall’azienda.

La nuova pressa sarà la più potente tra quelle a disposizione del gruppo che fa riferimento alla Lucchini RS per la forgia libera: si integrerà a quelle da 6.000 e 3.200 tonnellate dello stabilimento di Cividate Camuno della Lucchini Mamé Forge. L’acciaio prodotto nell’insediamento di Lovere garantisce la piena integrazione delle forge e il controllo completo del processo produttivo.

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