Per 137 dipendenti della Lucchini Rs di Lovere dal prossimo 2 febbraio si profilano quindici settimane di cassaintegrazione. L’ammortizzatore sociale, però, questa volta non è stato richiesto dall’azienda per motivi di crisi o di riorganizzazione, ma per la necessità di svolgere dei lavori di sostituzione di una pressa che inevitabilmente interromperanno l’attività ordinaria di alcuni reparti.

La pressa attualmente in fuzione, dal peso di 4.200 tonnellate, risale al 1975: quella nuova, proveniente dal Friuli-Venezia Giulia, peserà oltre 7.000 tonnellate e garantirà una riduzione sia dei tempi di lavorazione che dei consumi energetici legati all’anidride carbonica.

Per consentire le operazioni di sostituzione, l’azienda ha quindi sottoscritto con la Fim-Cisl di Bergamo, la Fiom-Cgil di Vallecamonica Sebino e la Uilm di Bergamo Cremona un accordo per una cassaintegrazione straordinaria, che interesserà 137 dipendenti dei reparti di fucinatura, meccanica pesante e relativa manutenzione. La misura durerà fino al 12 maggio, prevista la rotazione.

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