Soltanto nel pomeriggio di venerdì, dopo parecchie ore di pioggia incessante, c’è stata una tregua. La Vallecamonica questa volta pare risparmiata da dissesti e allagamenti, anche se qualche disagio c’è stato in seguito al maltempo.

A Bienno la Sp345 è stata chiusa per permettere lo sgombero del materiale caduto lungo la provinciale, in zona Campolaro, ma i lavori di sgombero sono subito iniziati e attorno alle 14 la strada è stata riaperta. Intanto il rifugio Bazena (Nella foto di oggi, da Facebook) è pronto ad aprire la stagione estiva circondato dalla neve, quella che il 31 maggio ha deciso di cadere come a dare un colpo di coda finale a un mese già molto generoso di precipitazioni. Lo stesso scenario che si troverà chi salirà al Premassone o a Malga Stain, oppure a Case di Viso: anche in alta Valle i fiocchi hanno imbiancato (e rinfrescato) le montagne.

Il fronte più colpito in seguito all’abbondante acqua caduta nella notte e al mattino di venerdì è stato quello del Sebino bresciano, con Iseo alle prese con allagamenti delle strade comunali e una serie di smottamenti nella zona, non di particolare entità, ma che hanno creato disagi.

La Provincia ha disposto la chiusura della Sp510 a Gussago (dal km 0+960 al km 3+150), a causa del cedimento della carreggiata. La strada è totalmente chiusa, sia in direzione Iseo sia in direzione Brescia, e i lavori per la messa in sicurezza sono già iniziati. Chiusa dal Broletto anche la Sp48 tra Polaveno e Iseo (al km 6+900): qui uno smottamento ha invaso la carreggiata, mettendo fuori uso anche l’autovelox. Poco distante, sempre sulla Sp48, si è verificata un’altra piccola frana.

A Sale Marasino invece sorvegliata speciale dai Vigili del fuoco volontari è la strada che porta in località Nistisino, dove il fronte franoso potrebbe allargarsi. A Sulzano invece il torrente Calchere si è ingrossato, anche in questo caso sono in corso gli adeguati monitoraggi.

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