Il Comune di Malonno ha le idee chiare su come riqualificare il proprio centro storico e donargli nuova vita, a cominciare da uno dei suoi edifici storici, quel Palazzo Martinengo dove da un paio d’anni ha trovato sede il nuovo Macil, il Centro per l’itineranza e la lana, che ha già ospitato alcuni eventi culturali.

Grazie ad un contributo regionale di 450mila euro sarà avviato entro fine anno il primo lotto di lavori, che consisterà nel rifacimento dei sottoservizi dell’edificio e delle aree interne, ma anche nell’illuminazione della torre e nella sistemazione della vicina Piazza Roma, con delle autorimesse interrate ed una nuova pavimentazione ed arredo urbano.

Nelle intenzioni del Comune, Palazzo Martinengo “deve evolvere e diventare un riferimento per il territorio e per i ragazzi, una casa della cultura e della storia malonnese”. Per questo, insieme agli altri Comuni dell’Unione delle Alpi Orobie Bresciane (ovvero Corteno Golgi, Edolo, Sonico e Paisco Loveno) si stanno cercando altri bandi a cui partecipare, per ottenere ulteriori fondi.

Intanto, a Malonno, altre due opere pubbliche si sono da poco concluse: da una parte, i lavori di messa in sicurezza dell’alveo del torrente Allione (con un contributo regionale di 128mila euro) e dall’altra i lavori di messa in sicurezza e di restauro degli intonaci di Torre Bona.

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