Era il 2020 quando a Malonno si era iniziato a pensare ad un progetto per valorizzare il sito dismesso della Ferromin con la creazione di un Parco Minerario. Tre anni dopo, quel progetto sta per diventare realtà: sono infatti cominciati i lavori di recupero dell’area, con l’obiettivo di creare un luogo in cui poter conservare la memoria storica dell’attività estrattiva in paese, che per secoli ha influenzato tutta la comunità.

Grazie a dei fondi regionali, si è potuto così mettere a punto il progetto e passare all’azione: i lavori, che dureranno per tutto l’anno, consistono nel recupero e messa in sicurezza di un settore interno della miniera Ferromin Alta, con l’installazione di impianti elettrici, di illuminazione, di luci d’emergenza, di una rete di comunicazione con l’esterno e la regimazione delle acque.

Prevista anche una serie di interventi di recupero ambientale del territorio circostante, con la sistemazione della strada del Radel (a monte del cimitero), la creazione di un percorso didattico e l’installazione di aree di sosta.

All’esterno dell’imbocco Ferromin Alta sarà inoltre restaurato il rudere esistente e realizzato un nuovo edificio, che fungerà da centro logistico per la fornitura dei servizi primari a visitatori (servizi igienici, biglietteria, locale tecnico, spogliatoio).

“Un intervento che punta a promuovere una conoscenza delle testimonianze storiche” dicono dal Comune, “che includa le informazioni relative alle miniere, alle tecniche estrattive, alle valenze geologiche e mineralogiche del sito”.

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