Margherita Franzoni succede a Dario Furlanetto alla presidenza di Italia Nostra sezione di Vallecamonica. Con lei nel nuovo direttivo Luca Dorbolò, Marta Panisi, Enzo Bona e Ivo Filosi. L’ex direttore del Parco dell’Adamello non ha ripresentato la candidatura per l’elezione che si è svolta il 28 gennaio scorso a Breno, ma ha garantito che resterà nell’associazione per continuare il suo impegno nei confronti dei temi che riguardano l’ambiente e la tutela del patrimonio, naturale e storico culturale, di cui è ricca la Valle.

Prima di procedere alle votazioni per il nuovo direttivo, Furlanetto, in qualità di Presidente uscente, ha conferito il titolo di “Presidente Onorario di Italia Nostra di Vallecamonica” alla socia ed ex Presidente Anna Maria Basché, in modo da riconoscere il suo costante impegno e permetterle di prendere parte ai prossimi Consigli Direttivi dell’Associazione.

A seguire Dario Furlanetto ha elencato in breve le principali attività svolte nel triennio trascorso, non facile a causa della pandemia. La sezione camuna si è impegnata sui temi dell’educazione ambientale, della qualità della vita di cittadini e delle comunità locali, sulla tutela e valorizzazione delle risorse naturali, storiche e paesaggistiche della Valle.

Tra le proposte all’attivo sono stati ricordati: la realizzazione di un giardino terapeutico nell’intorno dell’Ospedale di Esine, di cinque aule didattiche all’aperto (Darfo, Niardo, Cerveno e due a Capo di Ponte).
La sezione ha predisposto di un prontuario di idee – progetto per la valorizzazione dei paesaggi della Riserva della Biosfera – MaB Unesco di Valle Camonica – alto Sebino e si è resa parte attiva nel progetto della Hydrogen Valley di Valle Camonica, anche se in questa fase l’Associazione mantiene un ruolo di sola attenzione.

In questi tre anni, ha ricordato ancora Furlanetto, anche la sezione camuna ha preso parte al gruppo di lavoro che punta all’acquisizione al pubblico di Villa Fenaroli, a Tavernola bergamasca, avente per obiettivo la gestione in chiave culturale e scientifica del giardino botanico e di altre peculiarità custodite dalla tenuta. Quanto alla riqualificazione area ex OLS, è stata avanzata dal direttivo uscente la proposta di parco solare ed eolico e una centralina di valutazione della portata del vento è in funzione dal giugno 2022 a Costa Volpino e i risultati delle prime valutazioni sono incoraggianti, ha affermato Furlanetto, ritenendo possibile che un prototipo di turbina a vento venga installato quest’anno.

Non è mancata la collaborazione di Italia Nostra Vallecamonica con le altre Associazioni ambientaliste e culturali camune, per portare avanti alcune azioni collettive in difesa del territorio, dal “Comitato Centraline Idroelettriche”, agli “Amici del torrente Grigna” a “Legambiente di Valle Camonica” fino al “Comitato MT0 2694” e al “Biodistretto di Vallecamonica”.

Nella stessa assemblea si è tenuta la Presentazione della pubblicazione “Alle radici d’Europa – dieci millenni d’arte rupestre in Valcamonica e nelle Alpi centrali” a cura dell’autore (e socio della sezione), Umberto Sansoni.

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