La giornata di martedì è stata una giornata di intenso lavoro per Protezione Civile e Vigili del Fuoco, impegnati a liberare le strade comunali e provinciali da massi ed alberi caduti per la furia del vento e della pioggia di lunedì sera.

Nella sola giornata di martedì i Vigili del Fuoco hanno effettuato in tutta la Provincia circa 80 interventi, la gran parte dei quali per alberi ed elementi strutturali pericolanti, ma anche per allagamenti e dissesti. Le strade della Vallecamonica sono rimaste particolarmente colpite: la Provinciale 6 Cedegolo-Cevo-Saviore dell’Adamello e la Provinciale 88 Ceto-Cimbergo-Paspardo restano chiuse.

Saviore dell’Adamello è rimasto isolato, situazione cambiata nel corso della giornata (con la strada per la frazione Valle percorribile a senso unico alternato), mentre restano bloccati rifugisti ed alpeggiatori in Valsaviore, nel Rifugio Lissone e nelle malghe Lincino e Adamè, a causa dell’uscita dall’argine del torrente Poia.

A Stadolina di Vione si segnala una colata del torrente Vallaro, nella zona in cui sono in corso dei lavori in seguito allo smottamento di tre anni fa. A Breno è invece esondata la Valle di Camerala, con tanto di colata che ha raggiunto il paese fino ad allagare l’area della caserma dei carabinieri e delle scuole, ma disagi sono stati registrati anche in piazza Mercato; la frazione di Astrio ed altre zone del paese, inoltre, per alcune ore della mattina sono rimaste senza elettricità.

Oltre alle due Provinciali sopra citate, la furia del maltempo si è abbattuta anche sulla Provinciale Crocedomini-Gaver e sulla Gaver-Malga Laione; a Borno chiuse le strade verso Navertino, a Ceto la strada delle Poie sopra Nadro e quelle per la Valpaghera. Situazioni che, come detto, sono state al centro delle opere di pulizia di martedì e che, ad oggi, sono in netto miglioramento.

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