A Monno ha da poco inaugurato una società in house, dunque interamente controllata dal Comune, a cui è stato affidato il compito di gestire il patrimonio immobiliare dell’ente ed alcune attività. Si chiama “Monno service”, e Romano Caldinelli, sindaco del paese, ha nominato come suo presidente Massimo Maffessoli, un veterano degli enti pubblici che in passato è stato anche ragioniere per il Comune stesso.

Il primo compito che Maffessoli ha portato a termine è stato quello di sistemare la situazione finanziaria e fiscale del Centro di comunità CaMon, luogo nato per preservare l’artigianato di montagna e favorire la diffusione di arti e saperi. Il Centro, infatti, a breve sarà ufficialmente riconosciuto dalla Regione come foresteria, approfittando del fatto che accoglie numerose persone durante l’anno per corsi ed attività varie.

Questo, ovviamente, non andrà ad intaccare la mission del centro di comunità, la cui direzione artistica resta nelle mani di Stefano Boccalini. Tra le altre questioni che Monno Service dovrà affrontare, anche quella energetica, con la realizzazione di una centralina idroelettrica e di impianti fotovoltaici, così come il coordinamento della varie attività culturali e di promozione del territorio.

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