Sabato scorso nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Monno si sono celebrati i funerali di Giovanantonio Cicci, il 62enne morto martedì mentre stava dando una mano ad effettuare dei lavori sulla strada agro-silvo pastorale che porta in località Savena.

Intanto, proseguono le indagini per chiarire con esattezza quanto accaduto quella mattina: in questi giorni, l’operaio del Comune di Monno alla guida dell’escavatore che ha colpito Cicci ed unico indagato per omicidio colposo sarà sentito dal Pubblico Ministero titolare del fascicolo.

Il mezzo su cui era alla guida, inoltre, è stato posto sotto sequestro per i dovuti accertamenti. L’obiettivo è chiarire le dinamiche dell’incidente: stando alle prime ricostruzioni, Cicci –che lavorava come mandriano in Svizzera ma spesso tornava in Vallecamonica- si trovava su quella strada in virtù di un accordo che consente di accedere liberamente alle strade di montagna in cambio di piccoli lavori non retribuiti per il Comune.

L’uomo sarebbe stato colpito dal mezzo durante la riparazione di un gabbione di sostegno di una scarpata rimasto danneggiato dal maltempo; l’operaio comunale si sarebbe accorto dell’incidente solo dopo qualche minuto: per il 62enne, una volta allertati i soccorsi, non c’era più nulla da fare.

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