Mercoledì scorso si è tenuta presso il comprensorio Borno Ski Area la seconda edizione della Monte altissimo vertical race, competizione che prevede la risalita di una parte del comprensorio sciistico di Borno, dai 960m del campo scuola ai 1680m del rifugio Monte Altissimo, una salita ardua di ben 4 km con un dislivello di 720 m.

La gara, che vede impegnati sia uomini che donne si divide in 2 versioni, competitiva e non competitiva per dar modo a tutti di partecipare, dagli atleti che partono con l’obbiettivo di portare a casa un buon risultato, ai semplici camminatori che vogliono solamente passare una serata in compagnia.

Quest’anno a imporsi nella competitiva per quanto concerne gli uomini è stato il bergamasco Giovanni Zamboni, che ha fermato il crono dopo appena 32 minuti e 40 secondi, una vera gioia personale per il ragazzo, soprattutto dopo il sapore dolceamaro della seconda piazza dell’edizione precedente chiusa alle spalle di Claudio Muller.

Per aggiungere ancora più risalto alla sua impresa, con la vittoria si porta a casa anche il record del tracciato, in quanto Muller l’anno prima nonostante la vetta aveva fatto registrare un tempo leggermente più lento di quello che ha portato Zamboni alla vittoria. Completano il podio 2023 Alex Rigo in 32.58 e Davide Sambrizzi in 33.09 con un distacco rispettivamente di 18 e 29 secondi.

Passando alle donne, possiamo trovare o, meglio, ritrovare, in quanto aveva già trionfato nell’edizione passata, quella che rappresenta una bella soddisfazione per lo sci camuno. E’ infatti di casa nostra la detentrice della vetta nella classifica femminile, Corinna Ghirardi, atleta originaria di Ponte di Legno che non fa sconti sulle salite, per lei quasi di casa: con l’ottimo tempo di 41.15 mette in riga tutte le rivali. Le atlete che riescono maggiormente ad avvicinarsi alla campionessa camuna sono Silvia Berra in 42.40, chiudendo quindi in seconda piazza, terzo posto invece per Barbara Sangalli in 44.09.

[Scritto da Giulio Frerini]

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