Un intervento che collega Sulzano e Montisola, che porterà vantaggi per entrambi in termini di quantità e di qualità dell’acqua. Il 30 novembre Acque Bresciane ha comunicato che è avvenuto il collaudo funzionale della rete idrica che collega l’isola del Lago d’Iseo a Sulzano.

La rete non è ancora attiva, in attesa che terminino i lavori all’impianto Dosso di Sulzano, sulla terraferma. La fine dei lavori, cominciati nel 2021, è prevista per marzo 2024. Attualmente Montisola viene rifornita attraverso una presa a lago collegata ad un impianto di potabilizzazione. Una volta terminati i lavori in corso all’impianto Dosso, grazie alla condotta posata sotto il lago nel 2022, sull’isola verrà trasportata l’acqua dell’acquedotto prelevata a Sulzano. La condotta in acciaio DN100 posata ad una profondità sino a 100 mt sul fondale del lago ha una lunghezza complessiva di circa 1300 mt dal pozzo di Sulzano sino all’impianto di Peschiera Maraglio.

L’intervento a Sulzano e Monte Isola, dal costo complessivo di circa 3,65 milioni di euro, rientra in un quadro di efficientamento del sistema acquedottistico di Sulzano da parte di Acque Bresciane che comporta anche altri interventi di potenziamento degli impianti periferici e di sostituzione delle reti di acquedotto ammalorate quali il completo revamping elettrico ed idraulico del pozzo di via Pericoli a Sulzano, rifacimento e potenziamento della dorsale di carico del pozzo verso il serbatoio Dosso, rifacimento e potenziamento della rete idrica di distribuzione nei tratti interessati dall’intervento per ulteriori circa 200mila euro.

Oltre al collaudo della rete di Montisola, si è svolto anche un sopralluogo al cantiere del serbatoio Dosso con personale di Acque Bresciane. Il potenziamento dell’acquedotto di Sulzano consentirà quindi di fornire acqua al comune di Monte Isola, attraverso il collettore sublacuale realizzato da Acque Bresciane nel 2022, con un costo sostenuto di circa 1,6 milioni di € di cui 600.000 € con finanziamento regionale a fondo perduto.

Il Sindaco di Monte Isola, Fiorello Turla, affiancato dal  personale di Acque Bresciane SB, dal direttore dell’ATO Marco Zemello e dalla sindaca di Sulzano Paola Pezzotti, ha definito l’opera di fondamentale importanza per tutti i montisolani e ha ricordato: “È da considerarsi a tutti gli effetti l’eredità di Christo dopo la famosa installazione The Floating Piers, in seguito alla quale l’allora governatore Maroni volle premiare il sistema lago con l’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale, dove vennero assegnati ai comuni rivieraschi 10 milioni di euro a fondo perduto per il 50%. La nostra quota venne immediatamente destinata all’investimento per portare acqua di sorgente per il nostro acquedotto”.

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