È stata molto partecipata a Montecampione l’assemblea del Consorzio che raggruppa i proprietari degli immobili ubicati nel comprensorio: oltre trecento persone hanno raggiunto la località turistica della bassa Valle sabato scorso.

Numerosi i rappresentanti della politica, che non hanno perso l’occasione per portare avanti la campagna elettorale per le regionali. In un clima tra sentimenti di sconfitta e progetti ottimistici, a fare gli onori di casa c’era il presidente del Consorzio, Paolo Birnbaum, che ha ribadito che non tutto è perduto: gli impianti quest’inverno sono rimati chiusi, ma l’appetibilità di Montecampione resta alta in quanto, nonostante l’assenza della neve e della possibilità di sciare, le presenze hanno superato nel corso delle vacanze di Natale le 5mila unità. A ciò si aggiunge il fatto che in questi giorni il gruppo Dattilo Costruzioni di Milano, socio della Montecampione srl, ha avviato la ristrutturazione degli alberghi del complesso Le Baite a 1.800 metri.

Da sottolineare il fatto che i 13milioni di euro messi a disposizione dalla Regione per rinnovare gli impianti di risalita e per l’innevamento artificiale sono garantiti e da utilizzare per il rifacimento delle seggiovie Dosso Beccherie, Secondino-Splaza e Longarino-Splaza.

Dunque sarà un triennio di cambiamenti quello che attende il rinnovato cda del Consorzio, passato da nove a sette componenti. Risultano eletti: Paolo Birnbaum, Marco Daminelli, Gianmauro Piovani, Gianmaria Fusar, Fabio Fusina, Giuseppe Profeta e Armando Zubbiani. Confermato pure il rappresentante di Pian Camuno, Regis Cotti. Marco Santoriello è il revisore dei conti.

Da parte sua il Consorzio ha detto di essere pronto a mettersi in gioco, anche se, per partecipare ad acquisto e rilancio delle strutture sciistiche, che per accedere al finanziamento regionale devono diventare di proprietà pubblica, dovrà cambiare nuovamente lo statuto.

L’obiettivo rimarcato nel corso dell’assemblea è quello di creare una rete, di coinvolgere tutti nel rilancio e l’appello ai residenti è stato chiaro: tutti devono fare la propria parte per rimettere in moto la stazione turistica.

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