Un gruppo di privati, guidati dal Consorzio Montecampione, dovrebbe affittare il ramo d’azienda della stazione sciistica per garantire l’apertura del comprensorio per una o due stagioni, tramite la Plan 1800 srl. Questa la notizia che si attendeva per il comprensorio sciistico della bassa Valle, arrivata in settimana, che apre così uno spiraglio per l’imminente stagione sciistica, che stavolta potrebbe non andare persa. L’ultima parola spetta al giudice del tribunale fallimentare che deve approvare l’operazione.

Il Consorzio, con Comunità Montana e BIM, il Curatore fallimentare e la società Plan 1800 srl pare aver trovato l’intesa dopo una lunga trattativa. L’iter prevede per i prossimi mesi la costituzione di una società pubblica, partecipata dai Comuni del Pat, il Patto territoriale con la Regione del valore di 13 milioni di euro, che dovrebbe acquistare gli impianti ed evitare nuovi fallimenti. Un iter che si dovrebbe chiudere nella primavera del prossimo anno.

Al contempo la politica camuna dovrà chiedere alla Regione la proroga del Pat, in scadenza già il 31 dicembre 2024. Il patto venne firmato nel 2022 a Montecampione alla presenza di Attilio Fontana e serve al rilancio del comprensorio e a finanziare in particolare il rifacimento degli impianti di Secondino, Splaza e Dosso Beccherie. Per le festività natalizie, stando alle informazioni trapelate, alcuni impianti potrebbero funzionare tra il campo scuola a 1200, le piste Larice e Baite, e il campo scuola a 1800.

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