E’ andato tutto come doveva andare e nella serata di domenica è arrivata la conferma dell’elezione di Emanuele Moraschini a presidente della Provincia di Brescia. Il voto dei 2.575 sindaci e consiglieri bresciani che si sono recati alle urne allestite presso il Centro Formativo Provinciale Zanardelli in città ha così rispettato l’accordo che centrodestra e centrosinistra avevano raggiunto nelle settimane scorse, quando da entrambe le parti era giunto il via libera alla proposta fatta da Diego Zarneri, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, affinché il sindaco di Esine fosse l’unico candidato di quello che dovrebbe essere un mandato breve, in attesa della nuova riforma a cui sta lavorando il Governo e che dovrebbe ripristinare l’elezione diretta per le Province italiane, superando così la riforma Delrio che invece le aveva trasformate in enti di secondo livello.

Va però detto che a recarsi a votare sono stati solo in 931, ovvero il 36,1% degli aventi diritto al voto, mentre i voti validi sono stati 867. “Sento forte il senso di responsabilità per il ruolo”, sono state le prime parole del neo presidente, “Brescia è una grande provincia. Abbiamo davanti sfide importanti e tempi brevi per raggiungerle, per questo chiedo l’impegno di tutti, consiglieri e dirigenti, per dare risposte ai bisogni delle nostre comunità”.

Per Moraschini, già da stamattina in Broletto, ci sarà da lavorare: il passaggio di consegne vero e proprio avverrà domani alle ore 12:00 presso la Sala del Consiglio in Broletto, quando il neo presidente riceverà la fascia da Samuele Alghisi, che ha guidato la Provincia negli ultimi quattro anni.

I due, in realtà, si erano già incontrati la settimana scorsa a Breno, per il via ai lavori di ampliamento del liceo Golgi, occasione in cui Alghisi ha passato a Moraschini il fascicolo con tutti i progetti ed opere della Provincia in fase di esecuzione. Nei prossimi giorni, invece, Moraschini dovrà distribuire le deleghe ai sedici consiglieri provinciali, seguendo l’accordo bipartisan.

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