Il Comune di Edolo, nell’ambito di Edolo Arts, si appresta a celebrare il Santo Natale 2021 con “Admirabile Signum” – Tra l’umano e il divino, uno spettacolo nel suggestivo borgo di Mù che attinge alla tradizione dei presepi viventi in chiave contemporanea.

Con una regia e scelte drammaturgiche – quelle di Bibi Bertelli e del CCTC Centro Culturale Teatro Camuno – che attingono al contempo a episodi biblici, momenti storici di vita locale e temi di universale Umanità, avvalendosi di un innovativo apporto tecnologico fatto di quadri viventi e contributi video. Il tutto in un incrocio di azioni corali, monologhi, canti e immagini evocative, installazioni e simboli.

“Admirabile Signum” andrà in scena in 4 repliche – il 21 e 22 dicembre, alle 17.00 e alle 20.00 – e il borgo di Mù sarà facilmente raggiungibile grazie al servizio di bus navetta gratuito istituito dal Comune, con partenza dalla Piazza del Municipio (Piazza Schivardi) alle 16.30 e alle 19.30 di ciascuna delle due giornate di rappresentazione.

Questo presepe contemporaneo itinerante è il risultato di un lavoro collettivo che vede protagonisti Edolo e la sua gente, qui presenti in più di 100 comparse oltre che in tutti quei cittadini di Mù che hanno concesso case, balconi, cortili e giardini per la rappresentazione, in un mastodontico lavoro di organizzazione, preparazione e coordinamento che vede in campo anche tecnici, maestranze, collaboratori, costumisti, responsabili degli allestimenti scenici, sponsor e sostenitori.

La straordinaria messa in scena ha potuto contare sull’adesione di 20 associazioni del territorio a Edolo Arts, l’idea del Centro Culturale Teatro Camuno e dell’Ufficio Cultura del Comune di Edolo nata con lo scopo di creare un contenitore di idee e progetti per lo sviluppo di eventi culturali sul territorio di Edolo. I laboratori del CCTC su scrittura e ricerca storica, recitazione, costumi e il coordinamento di Edolo Arts sono stati realizzati nell’ambito del progetto PIC (Piani Integrati della Cultura) di Regione Lombardia.

“Quello che presenteremo a Edolo è un canto corale di speranza che trova radici nella solidarietà, nell’accoglienza e nell’inclusione” spiega la regista Bibi Bertelli. “La narrazione è un incrocio di azioni corali, monologhi, dialoghi, canti e immagini evocative, installazioni e simboli. La scena sulla collina del castello svela l’alfa e l’omega della parabola terrena del figlio di Dio, fulcro della tradizione cristiana. Non manca un innovativo apporto tecnologico: quadri viventi e contributi video arricchiscono l’aspetto iconografico”.

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