Il ministero delle Politiche agricole ha riconosciuto l’eccezionalità delle piogge alluvionali di questa estate a Braone e Niardo. Eventi atmosferici che hanno causato al settore agricolo 1,4 milioni di euro di danni.

L’esondazione del torrente Re ha avuto pesanti ripercussioni anche per il settore primario. Le superfici aziendali più prossime all’alveo sono state ricoperte nella notte del 28 luglio scorso da una coltre di fango e altro materiale per più di 50 centimetri.

Tali superfici erano investite principalmente a prato, prato-pascolo, ma anche a mais ortive e colture arboree con impianti irrigui a goccia. Il ripristino di tali superfici comporta spese per l’asportazione e bonifica di tutto il materiale depositato, la rimessa a coltura delle superfici coinvolte e il ripristino delle piantumazioni con annessi impianti di irrigazione inevitabilmente dovrà prevedere più anni per il ritorno alla piena produttività.

I danni al patrimonio zootecnico riguardano perdite di foraggio e di scorte e danni alle strutture. In alcune aziende si sono registrati importanti danni alle stalle. Il materiale franoso ha impattato e si è insinuato nelle stalle, nei magazzini e nelle abitazioni, danneggiando le murature perimetrali, i serramenti le sale e le apparecchiature di mungitura, nastri trasportatori, celle frigorifere, l’impiantistica elettrica e termoidraulica.

“È un primo importante passaggio, ora lavoreremo affinché i ristori nazionali siano rapidi e consistenti” ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi. “La Regione si è mossa velocemente – ha aggiunto Rolfi – per raccogliere le schede dei danni e avviare le procedure di riconoscimento dello stato di calamità. Gli allevatori camuni si sono rimessi in moto con uno spirito straordinario e con una grande forza e dignità”.

Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore al Bilancio e Finanze, il bresciano Davide Caparini, che fin dai primi momenti ha seguito con particolare attenzione e in prima persona la vicenda.

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