A quasi un anno dalla terribile alluvione del 28 luglio, a Niardo si prova lentamente a tornare alla normalità. Mentre privati ed attività commerciali stanno presentando domande per ottenere i primi ristori (i nuclei familiari hanno tempo per presentare la documentazione fino al 4 luglio, i commercianti fino al 14 luglio) proseguono spediti i lavori di ripristino della linea ferroviaria, anch’essa bloccata dall’estate scorsa.

Lavori che sembrano ormai essere al capolinea: una volta ottenuto il via libera necessario, i treni potranno dunque tornare a transitare anche nel tratto da Breno a Cedegolo da dove, invece, continuano ad essere disponibili gli autobus sostitutivi fino ad Edolo. L’impianto sportivo del Crist, intanto, è stato liberato dai detriti accumulati durante le operazioni di pulizia.

Resta un’incognita, invece, la situazione legata all’acqua per cui, da inizio anno, Carlo Sacristani (sindaco del paese) aveva firmato un’ordinanza di divieto di uso potabile ed igienico sanitario: una situazione che costringe i residenti a rifornirsi tramite un’autobotte messa a disposizione dalla Siv o recandosi nei Comuni limitrofi. Proprio la Siv sta lavorando per recuperare le sorgenti e ripristinare il servizio, ma nel frattempo l’invito ai niardesi è quello di usare con parsimonia l’acqua a disposizione.

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