Dopo l’alluvione di fine luglio che ha provocato non pochi danni a Niardo e Braone, i torrenti Re e Cobello restano sorvegliati speciali ed entrano in un piano che già coinvolge i Comuni di Sonico, Ono San Pietro e Cerveno per il monitoraggio della Val Rabbia e del Blè.

Per consentire il monitoraggio contro il rischio idrogeologico, la Regione ha stanziato mezzo milione di euro appositamente per i due torrenti: fondi che rientrano nell’accordo stipulato tra il Pirellone, i Comuni sopra citati ed il Consiglio Nazionale delle ricerche di Torino per installare e sviluppare nuovi sistemi di monitoraggio utili a conoscere meglio i fenomeni delle colate detritiche e preannunciare eventuali dissesti.

I risultati delle analisi serviranno non solo alla ricerca di questi fenomeni, ma anche al territorio stesso, dando utili informazioni ai gruppi di Protezione Civile su come agire e su quali strumenti avere a disposizione.

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