Un’altra notte con il naso all’insù, nella speranza che la pioggia caduta anche ieri, a partire dal tardo pomeriggio, non creasse ulteriori danni. A Niardo l’emergenza non è ancora rientrata, anche se fin dalle ore successive all’esondazione dei torrenti Re e Cobello residenti e cittadini dei Comuni limitrofi si sono messi al lavoro per ripulire le strade maggiormente coinvolte (quella della località Crist e via Brendibusio in particolare) dal fango e dai detriti.

Durante la giornata di venerdì, il numero di sfollati è sceso da 260 a 30: alcune abitazioni sono tornate ad essere agibili, mentre altri residenti continuano ad essere ospitati da amici e parenti. I vari gruppi di Protezione Civile ed i Vigili del Fuoco hanno continuato a lavorare incessantemente, sostenuti da numerose persone giunte appositamente a Niardo e Braone per dare una mano.

Dalla Regione sono stati predisposti 700mila euro per i primi lavori di pronto intervento, ma il Comune continua a chiedere lo stato di calamità naturale. A Braone, intanto, è stata emanata un’ordinanza di chiusura al transito della strada agro-silvo pastorale Braone-Piazze, mentre a Niardo –dove è stata ripristinata l’elettricità in tutte le case- si invita i residenti a far bollire l’acqua per uso potabile.

Continuano i disagi per chi deve prendere il treno: il tratto da Breno ad Edolo è interrotto e servito da autobus sostitutivi finché i binari non saranno liberati dai detriti. Allo sforzo fisico, si affianca quello della generosità dei camuni: l’Hotel La Villetta di Niardo mette a disposizione le sue camere per chi ne avesse bisogno, l’autofficina Franzoni di Darfo si offre per riparare le auto danneggiate, all’ingresso delle Terme di Boario c’è la possibilità di effettuare una donazione che sarà inviata a Niardo, mentre l’Aquaplanet, sempre a Boario, offre domenica e lunedì l’ingresso gratuito a tutti i residenti del paese.

Prosegue la raccolta fondi online (questo il link per donare) indetta dalla Pro Loco di Niardo, che ha superato i 9mila euro. A chiedere di donare nelle ore scorse anche Max Pezzali, sposato proprio con una niardese, che ha definito il Comune un suo “luogo del cuore”.

(foto di Roberto Romelli, che ringraziamo per averci messo a disposizione le sue immagini)

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