Un bilancio dei più importanti riconoscimenti ottenuti nel corso del 2023 dai vini camuni. A stenderlo è il Consorzio Vini IGT di Vallecamonica, che ritiene che i numerosi e prestigiosi premi siano la cartina di tornasole che testimonia la bontà del lavoro dei vignaioli camuni. Gli stessi sono consapevoli che solo attraverso la ricerca della massima qualità possibile, in vigneto ed in cantina, la vitivinicoltura della Valle può crescere ed essere da traino per tutti i prodotti agroalimentari locali, promuovendo, di conseguenza, il territorio valligiano.

Un lavoro che dura da oltre 20 anni, quando si decise di provare a far rinascere la vitivinicoltura camuna. Nel 2004 – un anno dopo il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Tipica dei vini di Vallecamonica, con approvazione del relativo disciplinare di produzione – venne costituito il Consorzio Vini IGT di Valle Camonica.

Grazie alla volontà dei viticoltori della Valle, al sostegno della Comunità Montana di Valle Camonica e della Provincia di Brescia e al fondamentale coordinamento del Centro Vitivinicolo Provinciale, si è assistito in pochi anni ad un effettivo recupero della viticoltura locale, che ha portato a indubbi benefici nella prevenzione di dissesti idrogeologici del territorio e a un positivo cambiamento del paesaggio della media e bassa Valle, col recupero dei vigneti e il loro ampliamento.

Un contesto in cui, grazie all’impegno e ai sacrifici dei viticoltori, e al supporto costante di esperti del settore, la qualità dei vini prodotti è nettamente migliorata. Tanto che i consorziati da alcuni anni partecipano ai vari concorsi enologici con successo e vengono premiati.

Tra i premi elencati: l’assegnazione della chiocciolina di Slow Wine alla Cantina Togni Rebaioli, le 4 rose camune a “Il Quinto 2017 Valcamonica IGT” di Cantina Monchieri a Viniplus di Lombardia; l’inserimento nei migliori 100 vini d’Italia de Il Golosario del “Videt 2018 Valcamonica IGT” di Cantina Concarena; l’assegnazione di 93 punti da parte dei Doctorwine al “Videt 2020 Valcamonica IGT” di Cantina Concarena.

Ci sono poi le medaglie del The wine huntered award di Merano: Medaglia d’oro a Cantina Monchieri per lo “Spumante Pas dosè 2016”; Medaglia rossa a : Cantina Rocche dei Vignali per “L’Assolo 2018 Valcamonica IGT” e il “Camunnorum 2018 Valcamonica IGT”; a Cantina Concarena per il “Mat 2019 Valcamonica IGT” e il “Videt 2020 Valcamonica IGT”; a Cantina Togni Rebaioli per il “1703 VDT 2021”; a Cantina Bignotti per: “Spumante Furioso 2017” e “Spumante Brut 2019”; a Cantina Valle Camonica per:  “Spumante Nautilus 2016”, “Bianco dell’Annunciata 2020 Valcam. IGT” e “Irresistibile 2021(PIWI)”.

Senza tralasciare i premi assegnati dal Mondial des vins extremes: Gran medaglia d’oro al “Camunnorum 2016 Valcamonica IGT” di Cantina Rocche dei Vignali e Medaglia d’oro al “Griso 2021 Valcamonica IGT” dell’Azienda Agricola Scraleca. Al 25° Sparkling wine Festival la Cantina Monchieri si è vista assegnare 90 punti allo “Spumante Extra Brut” e 92 allo “Spumante Rosé demi sec”. Premio Qualità Prezzo Guida Berebene 2024 alla Cantina ViBu con “Primo Vino 21”. Premio Vini Plus 2024 ha assegnato 4 rose camuna a “Il Quinto 2018 Valcamonica IGT” di Cantina Monchieri e al “Camunnorum 2018 Valcamonica IGT” di Cantina Rocche dei Vignali.

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