L’Asst di Vallecamonica implementa il proprio organico e servizi grazie all’approvazione, giunta dalla Regione Lombardia, dell’istituzione di alcune nuove Strutture Complesse all’interno del nuovo Piano di Organizzazione Aziendale Strategico.

Il via libera riguarda la copertura della direzione di sei nuove Strutture Complesse, ovvero Neurologia, nell’ambito del Dipartimento Area Neuroscienze; Cure Palliative, in Staff alla Direzione Socio Sanitaria; Radioterapia, nell’ambito del Dipartimento Area dei Servizi; Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, nell’ambito del Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze; Oculistica, nell’ambito del Dipartimento Area chirurgica; e Sistemi informativi aziendali, in Staff Direzione Generale.

L’autorizzazione a livello regionale permette all’Azienda sanitaria camuna di indire le procedure selettive per individuare i profili professionali chiamati a dirigere le nuove Strutture consentendo, successivamente, l’organizzazione dell’intera unità e lo sviluppo dell’offerta al territorio. Le strutture complesse si inseriscono all’interno dei Dipartimenti aziendali dedicati alle diverse aree/branche di assistenza e, tramite propria autonomia di risorse professionali, tecniche ed economiche, rendono definitiva la presenza in Vallecamonica delle diverse specialità espresse.

L’istituzione stabilisce dunque la presenza sul territorio camuno di servizi con particolare rilievo e importanza, oltre ad incrementare ulteriormente l’efficienza dei Presidi ospedalieri ed avvicinare la sanità ai reali bisogni dell’utenza.

La Direzione Strategica dell’Asst della Vallecamonica, in un comunicato, esprime la propria soddisfazione “per il riconoscimento delle nuove Strutture, convinta che le opportunità che queste offrono avvicineranno ulteriormente l’ospedale di Vallecamonica alla cittadinanza. In questa prospettiva già altre strutture sono individuate e proposte alla Regione secondo una programmazione elaborata dopo un esame delle risorse disponibili, dei servizi implementabili e delle esigenze del territorio”.

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