Oggi a Comezzano Cizzago si terrà l’ultimo saluto al 16enne Federico Doga, investito a Iseo sabato sera. Sgomento e dolore nel paese della Bassa, che lo piange insieme alla comunità di Rovato, dove il ragazzo frequentava l’Istituto superiore Lorenzo Gigli e dove praticava rugby, passione trasmessagli dalla madre Chiara Galli e dal marito di lei Daniele Porrini.

Nel frattempo gli inquirenti stanno lavorando per fare luce su quanto avvenuto su via Roma, già in passato teatro di incidenti e investimenti dall’esito mortale. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale per verificare con esattezza le eventuali responsabilità. Sembrerebbe che il 16enne stesse attraversando (dal lato della stazione ferroviaria al marciapiede opposto) distante dalle strisce pedonali. Ma, tenuto conto delle ferite riportate dalle vittime, gli agenti della Polizia stradale di Iseo dovranno capire a che velocità stessero viaggiando i due veicoli, che dopo aver travolto il ragazzo, si sono scontrati tra di loro. Alla guida della Punto c’era un 39enne albanese residente a Iseo, mentre sull’altra auto, una Bmw, una famiglia di Villongo: al volante un uomo di 49 anni. Entrambi i conducenti sono stati iscritti nel registro degli indagati e sono risultati negativi ai test tossicologici.

Su via Roma le amministrazioni iseane in questi anni hanno installato un secondo semaforo a chiamata, in concomitanza del sottopasso pedonale. Il sindaco Marco Ghitti ha espresso il cordoglio di Iseo per quanto accaduto e ha rimarcato che “si è trattato di un incidente non prevedibile, che è avvenuto in un tratto di strada a norma di sicurezza”. Il primo cittadino ha precisato che in programma per via Roma ci sono l’abbassamento del limite di velocità a 30 km/h e la realizzazione di una rotonda nei pressi dell’incrocio tra via Silvio Bonomelli e via Pusterla. Da valutare anche il miglioramento dell’impianto di illuminazione.

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