Si è tenuta martedì davanti alla corte di assise di Brescia la nuova udienza del processo per l’omicidio di Laura Ziliani, per cui sono in carcere Silvia e Paola Zani, due delle tre figlie della vittima, e Mirto Milani. L’ormai ex trio criminale si è presentato in aula per assistere a due delle testimonianze più attese del processo, ovvero quelle dei genitori di Milani.

Entrambi, però, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, come previsto dal momento che sono parenti di primo grado di uno degli imputati. La madre di Milani ha però inviato al presidente della Corte una lettera, che è stata letta in aula ed in cui la donna ha espresso tutto il suo dolore per la vicenda.

“L’orrore commesso da mio figlio ha completamente devastato la mia vita e quella della mia famiglia”, ha scritto la madre di Mirto Milani, ricordando che quanto accaduto ha coinciso con un periodo già doloroso della sua vita, durante cui stava affrontando una malattia e la depressione.

La donna ha ammesso di aver deciso, una volta saputo della confessione del figlio, di non andare più a trovarlo in carcere. “Prego per la sua anima e per quella delle ragazze”, ha anche scritto, “sperando che quanto di buono c’è ancora in loro possa venire fuori, ma non ho la forza di perdonarli”. La donna ha poi abbandonato l’aula senza guardare il figlio. Il padre di Milani, invece, nell’uscire gli ha dato un buffetto.

Nella stessa udienza sono stati sentiti, tra gli altri, anche Elena Invernizzi, avvocato che ha ricostruito i primi rapporti con le sorelle Zani e Milani, ed il compagno di cella di quest’ultimo. L’udienza è stata aggiornata al 18 settembre per l’esame dei consulenti, mentre il 27 dello stesso mese ci sarà la discussione.

[Foto da Giornale di Brescia]

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