Nuova udienza, questo mercoledì, per il processo sull’omicidio di Laura Ziliani a carico di Silvia e Paola Zani e di Mirto Milani. Al centro soprattutto le parole del Dott. Andrea Verzelletti, Primario di Medicina Legale degli Spedali Civili di Brescia, che ha confermato l’assenza di lesioni sul corpo della vittima, così come la presenza nell’organismo di benzodiazepine.

Verzelletti ha ipotizzato che la data di decesso dell’ex vigilessa di Temù risalga tra il 7 ed 8 maggio 2021, ovvero quando fu lanciato l’allarme per la sua scomparsa: le sostanze avrebbero ridotto le capacità di reazione della donna, consentendo così alle figlie ed a Milani di poterla soffocare con un cuscino o un sacchetto, proprio come raccontato dagli imputati dopo otto mesi di detenzione.

Secondo il medico legale la vittima sarebbe stata sepolta nei pressi del fiume Oglio subito dopo l’omicidio, ma il corpo è stato ritrovato solo tre mesi dopo a causa di una piena del fiume, che ha spostato la terra utilizzata per la sepoltura. Ad inizio udienza, inoltre, il presidente della Corte d’Assise ha invitato gli imputati a tenere alta la testa ed a non abbassarla, dicendo loro “Questo non è un luogo di espiazione”.

[Foto da Giornale di Brescia]

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