Torna a Ono San Pietro una delle manifestazioni più longeve della Vallecamonica ovvero il “Natale camuno”, la sacra rappresentazione della nascita di Gesù con il presepe vivente, che attira molti turisti e, ovviamente, camuni.

La rappresentazione, organizzata dalla Parrocchia di S. Alessandro, guidata da don Pierangelo Pedersoli, è giunta alla 40esima edizione. Dagli anni ‘80, infatti, è un simbolo di Ono San Pietro e di tutta la Vallecamonica, che neanche la pandemia ha fermato: nel 2020, infatti, pur non essendo stato possibile assistere dal vivo alla manifestazione, il presepe vivente è stato registrato e pubblicato sul sito ufficiale, permettendo a tutti di potervi “partecipare virtualmente”.

La sacra rappresentazione della Natività comprende più di 100 personaggi che ripercorrono il viaggio di Maria e Giuseppe da Nazareth a Betlemme, recitando dialoghi dal vivo. Il fascino delle varie scene è dato anche dal percorso e dall’ambientazione: i protagonisti percorrono il centro storico di Ono San Pietro, villaggio contadino che ha conservato alcune parti che risalgono agli inizi dell’ età moderna. Inoltre, grazie al lavoro di molti volontari, vengono allestite altre scene per rappresentare alcuni episodi: il palazzo di Erode, le tende dei magi e cortili che ripropongono i lavori degli artigiani di un tempo.

Rispetto all’edizione scorsa, quest’anno -anche per celebrare al meglio il 40esimo anniversario-gli appuntamenti saranno tre: il primo il 24 dicembre, alle 22:30 (seguirà, a mezzanotte, la Santa Messa di Natale); il secondo il 26 dicembre, alle 17:00 (a seguire, alle 18.30, la Santa Messa di Santo Stefano) e l’ultimo il 5 gennaio, alle 17:00. Subito dopo, alle 18.30, sarà celebrata la Santa Messa che, per l’occasione, sarà presieduta dal Vescovo di Brescia, Monsignor Pierantonio Tremolada.

[di Ilary Salvetti]

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