Nel marzo dell’anno scorso l’ASI, Associazioni Sportive e Sociali Italiane, avevano assegnato il Premio Italiani nel Mondo a don Lino Zani, sacerdote originario di Ossimo. Nelle motivazioni firmate da Claudio Barbaro, presidente dell’Asi, si leggeva che Zani aveva “scelto, come missione di vita, di elevare la dignità degli umili”.

A poco più di un anno di distanza, per don Zani è giunto il momento di ritirare il premio: occasione sarà il suo rientro in Vallecamonica, proprio ad Ossimo, dove sabato 6 maggio il Comune ha organizzato una cerimonia in suo onore.

Alle ore 09:30 il sacerdote sarà accolto da Cristian Farisè, sindaco del paese, nella sala consigliare, insieme al Cav. Gianmaria Italia (ideatore del Premio), affiancato dal Dott Davide Magnabosco, presidente provinciale dell’ASI, per la consegna del riconoscimento. Seguirà, alle 11:00, la S. Messa nella chiesa parrocchiale di Ossimo Inferiore,alla presenza dei sacerdoti e dei primi cittadini dei paesi vicini.

Don Lino Zani una volta ordinato sacerdote ha scelto di fare il missionario: la sua destinazione è stata il Brasile, dove ha operato dal 1975 al 2007. Rientrato in Italia per qualche anno, nel 2012, dopo 8 mesi in Mozambico, è tornato in Brasile, in Amazzonia, dove è stato parroco di 18mila persone distribuite in 75 comunità, raccogliendo ovunque stima e ammirazione.

Numerosi i riconoscimenti che gli sono stati assegnati: dalle cittadinanze onorarie delle municipalità brasiliane di Itaobim e Jenipapo de Minas, al Premio “Mites Terram Possident” di Malegno, fino al Premio Italiani nel Mondo, la cui candidatura è stata proposta da Roberto Bassi, vicesindaco di Ossimo, e supportata da tutto il paese.

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