Tra gli anni ’20 e ’30 del Novecento furono costruiti in località Croce di Salven a Borno due sanatori per la cura della tubercolosi, una patologia all’epoca molto diffusa. La zona era stata scelta per il clima salubre e la posizione geografica ottimale e, fino al momento della chiusura, che avvenne negli anni ’60, questi istituti svolsero un ruolo importante non soltanto in ambito sanitario, ma anche di promozione del territorio, poichè le persone si recavano nella zona per respirare aria sana e curativa.

Una delle tante bambine che hanno trascorso molto tempo nei Sanatori di Borno, Caterina (detta Rina) Uberti, originaria di Cologne, classe 1948, è divenuta la protagonista del documentario “Outcast Help”.

Si tratta di un cortometraggio della durata di 10 minuti realizzato da Michele Bino, studente del biennio Cinema e audiovisivo della Laba di Brescia, che racconta la storia di Rina, che passò un anno e mezzo in cura a Borno dal 1959.

Il video è stato presentato in anteprima a fine luglio a Cazzago San Martino, e il Comune di Borno, insieme alla Pro loco, ha deciso di portarlo nel paese dove è stato girato per far conoscere attraverso la testimonianza della pensionata la realtà dei sanatori, ora in stato di completo abbandono. La proiezione è in programma domenica 13 agosto in sala congressi alle 21:00.

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