Il parcheggio interrato a Sulzano, opera di cui si discute dal 2021, non è ancora stato realizzato. Numerosi gli ostacoli che il progetto ha incontrato lungo il suo percorso: in primis, le segnalazioni relative al pozzo di captazione troppo vicino al cantiere, ma anche la richiesta di sospensione del cronoprogramma da parte del Comune ed i costi in aumento.

A tutto questo, ora, si aggiunge la richiesta di Paola Pezzotti, sindaca del paese, di un aggiornamento dell’accordo di programma siglato tra Comune, Comunità Montana Valle Trompia e la società Sevat, che possa permettere di realizzare sì il parcheggio, ma con un solo piano invece dei due previsti, e lavorare su una riqualificazione delle aree circostanti ad esso.

In poche parole, il parcheggio si ritroverebbe ad avere a disposizione meno posti auto di quelli preventivati, ma il progetto permetterebbe di rimettere a nuovo l’area in cui sarà realizzato. Un’idea che trova ancora una volta la minoranza di “Uniti per il cambiamento” critica: l’opposizione non ha mai nascosto la propria contrarietà all’intero progetto, proponendo di seguire l’idea di un residente di realizzare un parcheggio nel comparto ex Vivavio Alberti.

Inoltre, secondo la minoranza togliere posti auto vuol dire rendere ancora più oneroso il progetto, che costerebbe oltre 178mila euro a parcheggio. Pezzotti ha replicato sostenendo che non essendoci ancora un progetto definitivo non si può avere il numero esatto di stalli e che con questa modifica si renderà migliore l’area e si garantiranno dei parcheggi ai residenti ed alle attività, mentre per i turisti si penserà a dei posti fuori dal centro.

Posizione critica anche da parte di Legambiente, per cui “il Comune è stato costretto a fare marcia indietro per evitare il grave impatto ambientale che avrebbe provocato l’infrastruttura, che sarebbe confermato dal geologo consulente del Comune. La soluzione per soddisfare la domanda di parcheggi a Sulzano non si
troverà mai, se non peggiorando la qualità della vita dei suoi abitanti”.

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